Si può “toccare” la matematica? È possibile offrire agli studenti un diverso modo per guardare a questa disciplina, ritenuta astratta e “fredda”? Una strada percorribile è quella della realizzazione di laboratori teorico-pratici, ed è in questa direzione che si è mosso inizialmente il Centro di Ricerca e Formazione Permanente per l’Insegnamento delle Discipline Scientifiche, forte delle competenze del direttore, Franco Ghione, ordinario di Geometria a Tor Vergata, e della collaborazione di altri docenti del dipartimento di matematica. Nell’ambito del Progetto Lauree Scientifiche sono state finanziate alcune borse di studio per insegnanti della scuola secondaria, con l’obiettivo di accompagnarli nella progettazione di laboratori extracurricolari presso i loro istituti.
Complessivamente, durante l’anno scolastico 2008-2009, sono stati realizzati nove laboratori su tre temi: le coniche, la logica naturale e la logica formale, la crittografia e i numeri primi. Le attività hanno coinvolto 19 insegnanti e 145 studenti provenienti da istituti di indirizzi diversi (licei classici, scientifici, artistici).
L’approccio metodologico, basato sul circolo virtuoso studio-ricerca-applicazione, ha visto gli insegnanti coinvolti in corsi di formazione universitari e, successivamente, nella progettazione attiva dei laboratori. Si è costituito un gruppo di lavoro trasversale alle scuole coinvolte che ha discusso delle attività, preparato il materiale didattico e affrontato le difficoltà degli studenti, sotto la supervisione del direttore del Centro.
Le interviste realizzate agli insegnanti per valutare la validità del progetto hanno raccolto, in generale, un parere molto positivo, soprattutto per la possibilità di mettere a confronto esperienze maturate in istituti di tipo diverso. Ma è proprio nel raccordo scuola-università che gli insegnanti hanno riportato la maggior soddisfazione. Essere seguiti e lavorare insieme a docenti universitari è stato per loro un elemento di grande motivazione. D’altro canto, il lavoro congiunto ha portato al continuo adattamento del programma alle esigenze effettive di ciascuna scuola e i materiali sono stati prodotti anche grazie all’interazione con gli studenti.
Le tematiche affrontate nei laboratori sono parte dei programmi scolastici, tuttavia gli insegnanti hanno rilevato come il laboratorio abbia offerto una diversa prospettiva, valorizzando la partecipazione dei ragazzi e la discussione continua degli argomenti proposti. L’approccio interdisciplinare, grazie alla contestualizzazione storica e agli esempi tratti dall’arte, ha riscosso notevole successo. Gli insegnanti hanno sottolineato come questa chiave di lettura sia stata utile per avvicinare i ragazzi ad una più ampia comprensione della matematica come parte della cultura.
Le valutazioni espresse dagli insegnanti sono confermate da quelle degli studenti, ai quali è stato sottoposto un questionario da restituire in forma anonima. Gli argomenti sono stati considerati interessanti dalla quasi totalità degli studenti coinvolti che, con percentuali analoghe, hanno valutato positivamente sia i materiali sia la chiarezza dei docenti. Oltre l’85% ha poi evidenziato come le attività siano state utili per comprendere meglio cos’è la matematica e il 64% dei ragazzi che hanno partecipato ritiene che questa esperienza avrà un impatto sulla scelta dei futuri studi. Bisogna ricordare che i laboratori sono stati realizzati fuori dall’orario scolastico con studenti volontari, il che certamente incide sulla valutazione. Tuttavia gli insegnanti sono convinti della validità di questo approccio e, tra i suggerimenti che hanno dato, c’è proprio quello di estendere i laboratori alle classi durante il normale orario scolastico. Sempre tra le indicazioni per possibili attività future date dagli insegnanti, spicca la richiesta di “istituzionalizzare” la modalità dei gruppi di lavoro trasversali e il rapporto con l’università: è quindi confermata l’idea della ricchezza del legame tra scuole di diverso orientamento e tra il mondo della scuola e l’università.
Per rispondere a queste richieste, per l’anno accademico 2009-2010, il Centro interdipartimentale di ricerca e formazione permanente per l’insegnamento delle discipline scientifiche ha assegnato 25 borse di studio.
Il Report
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